Un pezzo di storia italiana
approda su Youtube: 30.000 video dell’Istituto Luce sono da ora online e
facilmente consultabili e linkabili, oltre agli storici Cinegiornali Luce
(1927-1945) e Settimana Incom (1946-1964).
I video, di varia lunghezza, sono
stati pubblicati grazie a un accordo tra Google e Istituto Luce Cinecittà,
siglato nella sede del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Il valore
storico dei filmati è talmente elevato che la Commissione Italiana
Unesco ha recentemente nominato il Fondo dei cinegiornali Luce come candidato
per l’inserimento nel registro Unesco “Memoria del Mondo”.
Il canale è una vera e propria
banca dati che racchiude 40 anni di storia audiovisiva italiana che spazia dai
cinegiornali, ai reportage, ai servizi di attualità.
Finalmente qualsiasi ricerca, qualsiasi
inchiesta storica avrà a disposizione un archivio a cui accedere facilmente e a
cui far fede per i propri lavori.
L’Istituto Luce è nato in Italia
nel 1924 sotto il regime fascista e ha documentato tutti i principali momenti
della nostra storia, insieme all’archivio Rai si tratta della più importante
videoteca italiana.
I video, ben organizzati e
indicizzati nel canale per playlist tematiche (al momento 7), mostrano l’evoluzione
della società attraverso la
tecnologia, l'arte, il cinema, la politica e il costume.
Il video promo del canale è un lungo excursus che
ricapitola la storia italiana con date e immagini, per lo più in bianco e nero, che
scatenano la scia nostalgica e la curiosità di rivedere i filmati per
ripercorrere una parte importante della storia del nostro Paese. Un video
carico di emozioni che non può che lasciare il segno, la storia italiana scorre
attraverso immagini di repertorio di persone comuni e personaggi che hanno
fatto la storia italiana.
I video sono stati protetti da tecnologia Content ID, una
forma di riconoscimento video grazie alla quale Youtube può rilevare se qualcun
altro utilizzi o ri-carichi quelle immagini. Ma l’Istituto Luce non vuole affatto
scoraggiare altri upload o utilizzi, anzi l’intento è quello di sfruttare la
possibilità di revenue del programma, che porterà soldi al Luce attraverso la
pubblicità che compare sulla pagina.
''Non credo di esagerare dicendo che e' una svolta storica tecnologica
e culturale: la memoria storica italiana, e degli altri paesi, a disposizione
di tutti sul canale video online piu' diffuso al mondo. Avremo quindi la
possibilità di far conoscere a livello internazionale la storia d'Italia e del
suo cinema, valorizzando il patrimonio dell'Archivio Luce Cinecittà insieme a
Google, che ci ha accolto con grande entusiasmo. Credo che questo sia un
bell'esempio di come si possa rendere la cultura davvero accessibile a tutti,
soprattutto ai giovani. Bisogna essere intelligenti e aperti alla modernità
trovando le formule giuste per adempiere alla nostra missione istituzionale:
promuovere la storia e il cinema italiano. Spero che questa iniziativa possa
essere un modello per il mondo dell'archivistica e per una migliore fruizione
del patrimonio culturale italiano. L'istituzione deve essere un aggregatore di
energie e un facilitatore all'innovazione'', dichiara Rodrigo Cipriani Foresio,
Presidente di Istituto Luce-Cinecittà.
Il canale CinecittaLuce vanta già più di 431mila
visualizzazioni e ben 3381 iscritti, sembra quindi essere partito con il piede
giusto, dando la possibilità a un gran numero di italiani di rivedere video e
fotogrammi dell’Italia che fu, un patrimonio inestimabile per il valore della
memoria.
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