lunedì 25 giugno 2012

Metwit, il primo social Meteo.


Avete mai pensato a tutte quelle volte che avete rinunciato a spostarvi perché il meteo dava brutto tempo per poi scoprire che non era vero? Sicuramente in quel momento avrete prima di tutto imprecato contro il povero Colonnello Giuliacci della situazione e  poi con più razionalità avrete pensato: “uff, come sarebbe bello sapere davvero com’è il tempo invece di dover rinunciare a partire”.
È nata proprio così l’idea di Metwit, un’applicazione che consente agli utenti di condividere tra di loro le informazioni meteorologiche e che ci avverte quando il meteo cambia nella zona in cui siamo o stiamo andando.

Metwit è un social network per appassionati di meteo, ma anche per coloro che vogliono la certezza sulle condizioni atmosferiche. L’app non offre previsioni, ma segnalazioni iperlocalizzate, uno strumento indispensabile per tutti coloro che hanno in programma attività all’aperto.
Metwit si basa sulla condivisione tra gli utenti e sull’analisi meteorologica sul posto piuttosto che su macro aree, il servizio offerto è infatti un servizio di crowdsensing meteo, ovvero un tipo di informazione complementare.


Metwit è la prima App al mondo che ti avverte se lì vicino sta piovendo, c’è il sole o altro, con un sistema di notifiche geolocalizzate. L’App è inoltre il primo aggregatore di dati meteo social anche da Twitter e Instagram, proprio perché il tempo atmosferico è diventato negli ultimi anni un fenomeno di massa molto chiacchierato (circa 300mila tweet al giorno nel 2011), un po’ sulla scia degli inglesi che ne fanno il perno di qualsiasi conversazione.

Il team di Metwit - composto da Gabriele Petronella, Michele Ruini, Duccio Catalioto, Davide Rizzo e Simone D'Amico, attualmente si trova a Dubai e sta crescendo grazie a SeedStartup, incubatore del network TechStars.


Per il suo lancio è stata ideata una campagna di guerrilla marketing davvero originale e innovativa, i giovani startupper di Metwit hanno creato un sito molto somigliante a quello di Techrunch, la rivista Americana specializzata in tecnologia, una vera e propria bibbia dell’hi-tech, per invitarla a scrivere anche un breve articolo sulla nuova App.
Il sito  riporta una recensione dell’app e sollecita le altre start up a collaborare alla visibilità del progetto. È un campagna promozionale molto giovane, frizzante e innovativa che vede la pagina del sito terminare in maniera scherzosa con la scritta:

Dear Techcrunch, don’t sue or kill us for this page! We are a really poor and humble Italian startup! We just want to help you and maybe be covered. ;-)

Attendiamo gli sviluppi di questa App tutta italiana, vedremo come i giovani startupper porteranno avanti questa promozione, per ora vantano 500 utenti attivi, senza aver mai fatto pubblicità, e con circa un migliaio di download. 

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